Il format di Cucine da Incubo è molto piacevole e vedere la rinascita di tantissimi ristoranti grazie all’intervento di Cannavacciuolo è divertente…ma in molti si sono domandanti se tutto questo sia vero o falso. Come si può stravolgere un locale in così pochi giorni e portarlo dal fallimento al successo?
In molte puntate il cuoco e i camerieri sembrano quasi delle “macchiette”, personaggi che sembrano essere interpretati più che caratteri veri, scadendo qualche volta nel trash.
Ma allora Cucine da Incubo è un format vero o totalmente recitato? Quanto c’è di vero in ciò che viene messo in onda e quanto invece viene usato per promuovere brand famosi nel mondo delle cucine?
La verità su Cucine da Incubo
A svelare una parte della verità è stato un giornalista de “Il Corriere” che ha voluto far visita a un locale chiamato “Al Capolinea“, locale che da lì a poco sarebbe stato coinvolto nel programma: rispetto alla puntata andata in onda, il locale non appariva così “malconcio” e sporco come si è visto in TV.
E così il giornalista ha voluto parlare con la titolare, la signora Angelica, cercando di indagare su cosa fosse finto e cosa vero: la risposta purtroppo potrebbe rovinare buona parte del fascino del programma.
Sono capitati tra capo e collo. Voi ci state a litigare, a fare e disfare? Dicono. Onestamente, di questi tempi, non avevo i soldi per rifare il locale bello così […] Bisognava dire che fa tutto schifo…Ma mio marito e mio figlio mi hanno convinto. Adesso, però, il locale ha cambiato faccia
Durante la puntata si vedrebbe anche la presenza di una blatta, situazione così descritta
Mi avevano detto che non la facevano, ma invece l’han fatta. Per fortuna i clienti erano tutte comparse. Se vedo uno scarafaggio in un ristorante, io per prima chiamo i Nas.
Come risponderà ora la produzione del programma?